Tradizione,  Vegetariani con gusto

Al cenone del 31 immancabile il cotechino..di lenticchie però!

Le lenticchie sono  tra gli alimenti che proprio non devono mancare sulla tavola di Fineanno. Di solito sono associate al cotechino ma  non tutti amano questo prodotto  sia perchè lo ritengono calorico che perchè sono sempre più numerosi i vegetariani e i vegani che hanno bandito dalla propria alimentazione gli alimenti di origine animale per motivi etici. Di seguito, vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta del cotechino di lenticchie per stupire i vostri ospiti, vegetariani e non.

Da alcune testimonianze storiche si deduce che le lenticchie sono il legume più antico coltivato dall’uomo poichè coltivate già nel 7.000 a.C. in Asia, per diffondersi successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo oltre ad essere  presenti nella cucina di antichi greci e romani. Essendo legumi dall’alto valore nutriente, ricche di proteine, vitamine, fibre, fosforo e potassio sono molto apprezzate  per le loro proprietà terapeutiche oltre che per il loro sapore.
La farina di lenticchie era utilizzata per produrre pane e non mancava il loro utilizzo anche in pasticceria per la preparazione di pasticcini a base di lenticchie. Divenne un cibo tanto popolare che il nome di una delle più importanti famiglie romane, quella dei Lentuli, deriverebbe da questo legume. La loro forma tonda e appiattita ricorda quella delle monete e l’usanza di mangiarle a capodanno nasce da un antica tradizione che consisteva nel regalare il 31 dicembre un borsellino piene di questi legumi con l’augurio che si sarebbero trasformati in soldi. Rappresentano anche un simbolo per augurare una crescente prosperità, questa associazione nasce proprio perché grazie alla cottura, aumentano di volume. Ecco una ricetta a base di lenticchie da preparare per il cenone di Fineanno che andrà bene per tutti , vegetariani e non.

“Cotechino” DI Lenticchie in crosta

Ingredienti  (per 4 persone)

Un rotolo di pasta sfoglia surgelato
500 gr. di lenticchie
2 carote
un porro
6 pomodorini ciliegini
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
un pezzetto di corteccia di cannella
un pizzico di paprika
un pizzico di curcuma
un pizzico di pepe garofanato appena macinato
olio  extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.

In una padella rosolate in olio d’oliva il porro tagliato a rondelle sottili , incluse le parti verdi, con tutte le spezie macinate insieme , quindi unitevi il sale e coprite in modo da fare stufare per bene. Unitevi la carota e i pomodorini tagliati  a piccoli dadini e coprite con acqua. Lasciate cuocere un quarto d’ora circa coperti. A questo punto unite le lenticchie e lasciate insaporire tutti gli ingredienti. Quando il composto si sarà rappreso, stendetelo sulla sfoglia e formate un salsicciotto. Infornate a 180° per circa 20 minuti. Quindi sfornate e lasciate raffreddare in modo da potere ricavare delle fette. Servite tiepido con un contorno a piacere.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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