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Il “pudding” di Natale, goloso riciclo di panettone e pandoro

Panettone e pandoro sono i protagonisti della  tavola delle feste. Dai  classici e tradizionali alle versioni al cioccolato, pistacchio, agrumi, frutti di bosco, solo per citarne alcune, le nostre dispense straripano di buste trasparenti da cui si  intravedono a malapena, da una fitta coltre di  zucchero a velo, fette dorate che giacciono esanimi. Ecco un’ idea golosa  per ridare loro nuova vita: il pudding di Natale.

Dal  momento che il galateo prevede che si debba consumare insieme agli ospiti tutto ciò che portano in dono e quindi dopo il pandoro,  sarà la volta del panettone con uvetta e canditi, del tronchetto tartufato e, perché no, anche dell’albero pandorato al limoncello, ecco che la tavola imbandita si trasforma in un campo di battaglia in cui, a festa finita, restano solo pezzi superstiti delle leccornìe, messe a dura prova dall’assalto impietoso dei commensali.
Così quei dolci, dall’aspetto magnifico e invitante,  si trasformano in fette informi e deformi  di cui è difficile, se non impossibile, riconoscere la provenienza. Il pudding, dolce di origine  inglese perfetto per l’ ora del tè delle distinte signore britanniche, ci viene in soccorso per dare  nuovo lustro agli avanzi di pandoro e panettone.

Pudding di Natale

Ingredienti
Panettone o pandoro avanzato ( o entrambi)
frutta secca
frutta disidratata
zucchero( di canna)
latte (vegetale)
fiocchi di burro (margarina)
cannella e vaniglia q.b.

 

Adagiate in maniera ordinata le fette di panettone o pandoro. Irroratele con il latte, cospargetele con la frutta secca, la frutta disidratata e le spezie e i fiocchetti di burro. Infornate e cuocete il tutto per 20 minuti, quindi sfornatelo e lasciatelo un po’ intiepidire prima di servirlo. Se volete potete accompagnarlo con una pallina di gelato alla vaniglia o con panna montata.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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