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Il “gelu di muluni”, un immancabile dolce dell’estate siciliana

Con “muluni” nel dialetto siciliano si intende l’anguria, frutto tropicale che ad agosto raggiunge la piena maturazione. Si  tratta di un  frutto tropicale, importato dall’Africa e dall’Asia, che, all’inizio della sua diffusione,  venne considerato, cibo della plebe per poi nobilitarsi nelle mense dei ricchi. In Sicilia, oggi, la coltivazione dei meloni è molto diffusa  basti pensare ai  “mulùna” di Paceco, di Trapani e di Ustica.

La tradizione palermitana, sulla base delle sue note virtù dissetanti e diuretiche,  propone,  sin dall’inizio dell’estate, periodo in cui questo succoso frutto raggiunge la sua giusta maturazione, un dessert davvero speciale, il gelo di “mellone” ( rigorosamente con due “l” per dirlo alla siciliana) perfetto come fine pasto per rinfrescarsi durante la calura estiva. Si tratta di polpa di anguria a cui viene conferita la consistenza di gelatina, in cui  le gocce di cioccolato fondente “fanno le veci” dei semi in precedenza  eliminati.

Il risultato è una delizia “celestiale” che, non a caso, è  anche  il dolce tipico dei  festeggiamenti della patrona di Palermo, Santa Rosalia,   il 15 di luglio. Il“Gelu di muluni” , infatti, insieme a tante altre pietanze, sia dolci che salate, è immancabile sulle tavole palermitane imbandite a festa per onorare la “Santuzza”.
Di seguito vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta dalla quale si ottiene il gelo, buono da mangiare sia come dolce al cucchiaio che per farcire torte, crostate e pastine da tè.

Gelu di muluni

Ingredienti
1 anguria di circa 4 kg (circa 1 litro di succo)
150 gr. di zucchero
80 gr. di amido di frumento (o mais)
1 stecca di vaniglia
fiori di gelsomino q.b.
1 stecca di cannella
gocce di cioccolato fondente q.b.

Lasciate in infusione i fiori di gelsomino per almeno un’ora in un bicchiere d’acqua calda. Tagliate l’anguria, privatela di scorza e semi e setacciatela con un passatutto. Versate il succo ricavato in un tegame e aggiungete zucchero, amido e vaniglia e cannella, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. Fate sobbollire a fiamma dolce e, quando sarà quasi pronto, aggiungete l’infuso di gelsomino. Togliete dalla fiamma quando si sarà addensato. Versate il composto in coppette per alimenti e fate raffreddare. Una volta raffreddato, aggiungete le gocce di cioccolato fondente e lasciate in frigorifero per diverse ore. Servite con una spolverata di cannella e qualche petalo di gelsomino.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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