(di Manuela Zanni) Ciascuno di noi ha un cibo, un gusto, una pietanza il cui solo odore, ma ancor prima, l’idea di mangiarlo, ci conforta se siamo tristi, ci aiuta a superare dei momenti difficili e, pur non potendo risolvere i problemi, ci aiuta a metterli, temporaneamente, da parte, almeno per la durata del magico incontro del nostro palato con quello o quegli ingredienti la cui combinazione consente ai nostri sensi di compiere un meraviglioso viaggio fino alla nostra infanzia e di farci ritrovare le nostre radici. E ciò che accade a Marcel Proust nella sua opera “À la recherche du temps perdu” .Scopriamo insieme il perché e la gustosa ricetta. Continua a leggere
Le “Madaleines” di Proust: il più soffice dei cibi del conforto
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