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La cuoca ragusana Ludovica Raniolo alla finale del “Trofeo Lady Chef”

Anche la Sicilia avrà la sua rappresentante nell’edizione speciale dei Campionati della Cucina Italiana dove si proclamerà la “Migliore Professionista Lady Chef”

Sarà la giovane cuoca ragusana Ludovica Raniolo a rappresentare la Sicilia alla finale nazionale del 1° Trofeo FIC “Migliore Professionista Lady Chef”, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi il 12 aprile prossimo, nell’ambito dell’edizione speciale 2021 dei Campionati della Cucina Italiana. Ludovica, infatti, lo scorso 10 marzo, durante la selezione organizzata dalla Unione Regionale Cuochi Siciliani con il sodalizio Lady Chef, si è aggiudicata il 1° posto, subito seguita a brevissima distanza da Martina Gambino, di Agrigento. Il 3° posto è andato, invece, alla palermitana Antonella Di Garbo, di Castelbuono, mentre la quarta partecipante, la trapanese Pamela Di Giorgi, di Mazara del Vallo, chiudeva il gruppo, molto motivato ed appassionato. Tema del concorso, che sarà affrontato anche in ambito nazionale: “Il pomodoro nella ristorazione con le tipicità del territorio”, con il supporto dell’azienda partner FIC, Cirio.

Le quattro Lady Chef, tutte cuoche di professione, dopo avere superato nelle scorse settimane le pre-selezioni provinciali, si sono collegate on-line ciascuna dalle strutture ospitanti. A loro disposizione avevano 15 minuti per realizzare il migliore impiattamento e presentarlo alla Giura, che nel frattempo ha visionato anche i video ricevuti con le preparazioni di ciascuna ricetta.

La Giuria era composta da: Sarah Cucchiara (presidente di Giuria, responsabile Lady Chef Sicilia ed Area Sud); Giacomo Perna (presidente Unione Regionale Cuochi Siciliani), Carmelo Floridia (presidente Associazione Provinciale Cuochi Iblei), Paolo Austero (referente del concorso per l’Associazione Provinciale Cuochi Trapani), Massimiliano Ballarò (consigliere regionale URCS). A coordinare i collegamenti, il segretario URCS, Rosario Seidita.

La vincitrice, Ludovica Raniolo, ha avuto la meglio sulle colleghe con il piatto: Lombetto d’agnello, crocchetta di cuturro, il pomodoro Cirio nelle sue salse e l’orto primaverile. “Sono molto contenta della vittoria, nonostante la mia giovane età – ha detto emozionata Ludovica Raniolo – e questo risultato giunge grazie a coloro che credono in me e mi sono di supporto. Grazie a FIC, che mi dà l’opportunità di tenere alta la bandiera della cucina siciliana, grazie a Cirio Alta Cucina, che ci dà la possibilità di sperimentare le nostre capacità, nonostante il periodo in cui molti di noi sono costretti a fermarsi. E grazie a Sarah Cucchiara, al presidente Carmelo Floridia, al mio mentore Claudio Ruta, alla Cieffe Academy, all’URCS e alla mia famiglia”.

“Questi appuntamenti gastronomici, seppure in digitale, hanno una grande importanza per tutti i cuochi – dichiara il presidente URCS, Giacomo Perna – poiché giungono in un momento in cui la nostra categoria professionale sta soffrendo molto ed è tra le più danneggiate. Dal primo momento di questa pandemia, Federcuochi è stata sempre vicina a tutti gli associati e le Unioni Regionali come la nostra hanno fatto altrettanto nei territori di competenza. Vedere le nostre Lady Chef impegnate e appassionate in queste selezioni ci ha riempito di gioia, oltre a confermarci la loro grande professionalità e competenza, nonostante la giovane età delle concorrenti”.

“Anche nella nostra isola le Lady Chef stanno vivendo un momento particolare di transizione – aggiunge Sarah Cucchiara, che segue il sodalizio delle cuoche FIC pure in ambito di Area Sud. – Alcune province siciliane stanno lavorando per istituire il sodalizio, non ancora formato, mentre le altre, dove è già presente, hanno iniziato un importante percorso di formazione, che è tra le nostre prerogative, per fare rete e gettare le basi di una vera e propria “squadra” regionale, che sia di supporto e di arricchimento per il sodalizio nazionale, guidato da Alessandra Baruzzi”.

Ma le sorprese, infine, non sono mancate. Vista, infatti, la differenza di punteggio davvero molto risicata tra la prima e la seconda concorrente, la Giuria ha decretato che quest’ultima, Martina Gambino, potrà partecipare alla finale nazionale del 12 aprile, come supporto alla collega Ludovica. Un’ulteriore testimonianza, insomma, di come la Federazione Italiana Cuochi tenga in grande considerazione il concetto di professionalità e competenza dei propri associati. Martina ha presentato il piatto “Akragas”: Lombino di agnello con salsa alla pizzaiola e formaggio caprino, su crostone di pane al basilico e grissino allo zafferano, giardino di verdure di stagione al finocchietto selvatico e bigné di parmigiano ripieno di salsa agrodolce. Questi, infine, gli altri due piatti presentati: per Antonella Di Garbo: Assoluto di baccalà tra i Monti Siciliani, e per Pamela Di Giorgi: Lingotto di spada in vacuum con zucca grill affumicata, finto pomodoro al concentrato Cirio e uova di pesce, salsa di datterini Cirio, croccante con salsa Cirio e riduzione di vino e cipolle.

 

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