Le spezie

La torta di mele al rosmarino, benvenuto autunno!

 

Se,  passeggiando nel bosco, siete  irresistibilmente attratti  da un profumo intenso e penetrante che oltre che l’olfatto cattura anche il vostro cervello, non abbiate dubbi, vi siete imbattuti in una pianta di rosmarino, uno degli aromi più intensi che la natura ci abbia regalato, dalle mille proprietà e dalle altrettante curiosità e leggende. Scopriamole insieme e poi prepariamo la gustosa ricetta della torta di mele al rosmarino.

 

Questa pianta aromatica, infatti, è sempre stata una delle piante più apprezzate per il suo aroma persistente, fin dai tempi antichi. Ricco di virtù terapeutiche,  si rivela, ancor oggi,  di grande utilità per numerose patologie.

Le benefiche proprietà di questa pianta che regala uno dei profumi più intensi esistenti in natura, sono dovute, soprattutto,  ai principi attivi racchiusi nel suo olio essenziale, a cui si deve anche l’intensità olfattiva che lo contraddistingue. Inoltre, è ricco di altri importanti costituenti chimici che contribuiscono a fare del rosmarino una pianta di straordinaria efficacia terapeutica.

Il rosmarino, solo per citare alcune delle sue proprietà, è un ottimo tonico generale; esercita sull’ organismo un’azione stimolante e fortificante. Agisce efficacemente negli stati di astenia, cioè in condizioni di affaticamento fisico e mentale. E’, quindi, indicato nei periodi di superlavoro o dopo una lunga malattia. Queste sue proprietà ne fanno un rimedio molto adatto anche per bambini e ragazzi. E,’ inoltre,  antispastico, antidolorifico, antisettico, antiparassitario e antibatterico e svolge un’efficace azione preventiva anche in caso di malattie infettive. È , inoltre, un valido antinfiammatorio.
Se in merito alle sue virtù e proprietà vi è l’imbarazzo della scelta, quella delle leggende che vedono il rosmarino protagonista sono altrettante, tuttavia la principale e anche la più affascinante,appare quella narrata da Ovidio ne “Le metamorfosi” in cui si parla di una principessa, Leucotoe, figlia del re di Persia Laocoonte, della quale si innamorò Apollo, dio del sole. Questi entrò con l’inganno nella stanza della giovane e la sedusse. Il padre, venuto a conoscenza dell’onta subita, si infuriò e, non potendo prendersela con Apollo, in quanto divinità, punì con la morte la debolezza della figlia e la fece seppellire viva. Apollo non aveva i poteri di riportarla in vita e fece deviare i raggi del sole sulla tomba perché Leucotoe potesse avere un po’ di luce. Sotto il calore del sole, le spoglie della infelice fanciulla si trasformarono lentamente in una pianta dal profumo intenso, dalle foglioline sottili e dai fiori viola azzurri, che si ergeva verso il cielo, simbolo di eternità, ma ancora legata alla terra da possenti radici, quasi a voler esorcizzare la caducità della vita.In seguito alla leggenda  greci e i romani coltivarono il rosmarino come simbolo dell’immortalità e i rami venivano messi nelle mani dei defunti e poi bruciati in sostituzione dell’incenso, soprattutto fra i poveri che non avevano la possibilità di acquistarlo.

Un’altra leggenda ,di origini cristiane,  narra, invece, che un arbusto di rosmarino che allora aveva i fiori bianchi, offrì riparo alla Vergine Maria durante la fuga in Egitto, nascondendo lei e Gesù nel groviglio dei suoi rami. E quando, passato il pericolo, Maria appese alla pianta il proprio manto, i fiori del rosmarino divennero azzurri.

Per tutti gli amanti di questa odorosa  pianta aromatica proponiamo, di seguito, la gustosa ricetta della torta di mele al rosmarino, ottima per accompagnare il primo tè delle domeniche autunnali.

Torta di mele al rosmarino

Ingredienti
2 mele di medie dimensioni
1/2 limone non trattato
2 uova di galline allevate all’aria aperta (o uno yogurt vegetale)
200 gr di zucchero (di canna)
250 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere (o bicarbonato)
120 g di burro (o margarina vegetale senza grassi idrogenati)
1 cucchiaino di rosmarino finemente tritato
sale q.b ,
Per decorare : zucchero a velo e ciuffetti di rosmarino

Sbucciate le mele, privatele del torsolo, tagliatele a fettine e mettetele in una ciotola con il succo filtrato del limone affinché non anneriscano e tenetele da parte.  Aprite le  uova (o lo yogurt) in una ciotola e sbattetele con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Setacciate a parte la farina, il lievito e una presa di sale e aggiungete poco per volta metà di questa miscela ottenuta al composto di uova e zucchero.  Sciogliete  a fiamma dolce il burro in un pentolino e versatelo a filo nell’impasto, mescolando con attenzione per non farlo sgonfiare.  Aggiungete infine il rosmarino tritato, la buccia del limone grattugiata e il resto della miscela di farina e lievito; amalgamate bene il tutto. Imburrate e infarinate uno stampo da forno rotondo oppure ovale, versate l’impasto, distribuite sulla superficie le fettine di mela e decorate con i ciuffetti di rosmarino. Passate la torta in forno a 180 °C e cuocete per circa 40 minuti: sarà cotta se infilando uno stecchino nell’impasto questo resterà completamente asciutto. Sfornate, lasciate raffreddare, spolverizzate la superficie con un poco di zucchero e servite.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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