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Nel menù del “Thanksgiving” non solo tacchino: “Lentil loaf” e molto altro

Paese che vai, usanza che trovi” dice un noto detto, ma se riuscissimo a fare tesoro della diversità di queste usanze, considerandole un prezioso valore aggiunto, apprenderemo molto più facilmente che le differenze sono una ricchezza e che valorizzarle ci può aiutare ad essere migliori. Ecco perchè oggi andremo a dare una “sbirciatina” al “Thanksgiving” americano per scoprire alcune interessanti sorprese nel menù di questo giorno di festa.

 

Se è vero che gli americani non rinunciano al tacchino del “Thanksgiving Day“, la solenne festa americana del ringraziamento che ricorre il 26 novembre,  lo è altrettanto che il ricco menù di questo giorno prevede anche tante gustose alternative vegetariane che, quest’anno, arriveranno in casa  tramite  le prenotazioni per la consegna a domicilio del menù di questa ricorrenza.

Si tratta di una festa che  è nata per ringraziare la Madre Natura dopo la fine del raccolto, celebrare l’abbondanza del cibo a tavola e per condividerla con le persone che non possono godere di altrettanta ricchezza il che la rende molto simile al Natale se non addirittura, negli Stati Uniti d’America, persino più sentita.
Il menù  classico della cena  tradizionale, accanto all’immancabile tacchino farcito con castagne,  prevede diverse pietanze  tra cui   la vellutata di cavolfiore con crostini,  farro con mele, ravioli di zucca, burro e salvia,  cavoletti di Bruxelles in padella con burro all’aglio, castagne caramellate, purea di patate dolci, pannocchie al vapore con burro salato e fagiolini,  che è possibile trovare bussando nelle case degli americani nel giorno del Ringraziamento,  in grado di  fare felici tutti i palati, anche quelli di vegetariani e vegani. Quanto ai dolci, c’è davvero l’imbarazzo della scelta dal momento che il ricco buffet di solito prevede torta di zucca speziata,  brownies con noci pecan,  crumble di mele o  di mais, apple pie, solo per citarne alcuni.
Per ciò che riguarda il  tacchino, per i vegetariani, esiste  una interessante opzione  rappresentata dal  Lentil Loaf , ovvero un gustoso arrosto di lenticchie, farro e verdure, simile al polpettone di lenticchie,  al quale vengono associati gli stessi contorni previsti per il tacchino e che viene condito con la stessa glassatura di mirtilli e noci.
Questa preparazione ottiene la sua consistenza sostanziosa da una miscela di lenticchie e noci, quindi è carica di proteine a base vegetale, grassi sani e un sacco di fibre. Il sapore si sposa perfettamente con tutti i contorni tipici che accompagnano il tacchino come il purè di cavolfiore e quello di patate dolci.  Di seguito vi proponiamo la gustosa ricetta del Lentil Loaf del Ringraziamento da preparare in casa per un pranzo dal sapore insolito e gustoso.

Lentil Loaf

Ingredienti ( per 4 persone)
1 cucchiaio di olio d’oliva
1/2 cipolla grande, tritata (circa 1 tazza)
1 carota, tritata (circa 1/2 tazza)
1 sedano, tritato (circa 1/2 tazza)
2 spicchi d’aglio, tritati
1 1/2 tazze di lenticchie cotte
1 tazza di avena a cottura rapida
1/2 tazza noci tritate
2 cucchiai di semi di lino macinati
2 cucchiai di tamari (salsa di soia senza glutine)
1 cucchiaino di timo secco (o 1 cucchiaio fresco)
1/8 cucchiaino di pepe di cayenna macinato (opzionale)
1/2 cucchiaino di sale marino fine
pepe nero appena macinato
Per la “laccatura”
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di aceto balsamico (o aceto di sidro di mele)
2 cucchiai di sciroppo d’acero
1/8 cucchiaino di sale

Preriscaldate il forno a 200°.  In una padella grande a fuoco medio, aggiungete l’olio d’oliva, la cipolla, la carota, il sedano e l’aglio. Mescolare di tanto in tanto fino a fare ammorbidire il composto. In una ciotola, unire le lenticchie cotte, l’avena, le noci, i semi di limo, la salsa tamari, il timo, i  pepi e il sale. Quando le verdure sono tenere, potete aggiungerle. Una volta ottenuta la consistenza desiderata, trasferite il composto in una teglia su cui avrete sistemato un foglio di carta forno. A questo punto fate un “salsicciotto” con la carta forno e chiudete bene. Cuocete per circa mezz’ora. Intanto preparate la glassa mettendo in una pentola sul fuoco il concentrato di pomodoro, l’aceto balsamico, lo sciroppo d’acero e il  sale. Quindi estraete il polpettone dal forno e aprite la carta forno che lo avvolge in modo da lasciare libera la parte superiore che cospargerete con la glassa. Infornate ancora per circa un quarto d’ora a 180° in modo da laccare la superficie. Una volta cotto lasciatelo raffreddare fuori dal forno almeno per  10 minuti, Affettate e servite caldo con un contorno di cavoletti di Bruxelles, purè di patate dolci, purè di cavolfiore e  patate novelle.

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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