Comfort food,  Tradizione,  Vegetariani con gusto

I “pipi ammuttunati”, colorariamo la tavola con questi ortaggi variopinti

Nonostante i peperoni siano molto apprezzati per il loro sapore deciso ed inconfondibile, molti se ne tengono alla lontana a causa della loro scarsa digeribilità che, in molti casi, si trasforma in intolleranza o, addirittura, in allergia anche se i loro  colori vivaci,  che vanno dal rosso fuoco al giallo canarino fino al verde menta, invogliano a mangiarli.

In realtà, ciò che rende questo ortaggio dai colori vivaci il “compagno sgradito”di tante notti insonni a causa della scarsa digeribilità è la capsicina, una sostanza presente in quantità maggiori nella buccia. Nonostante questo inconveniente spiacevole, il peperone in realtà possiede tante preziose virtù come, ad esempio, il basso contenuto calorico essendo costituito per il 90 per cento da acqua. Contiene, inoltre, una buona dose di provitamina A che ha proprietà rassodanti ed è soprattutto un’ottima fonte di vitamina C, presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi. Alcuni sostengono che  basterebbe togliere la pellicina per rendere il peperone più digeribile cosa che, tuttavia,  non è ovviamente  sufficiente nei casi di allergia vera e propria.
Per eliminare la buccia senza fatica vi consigliamo di arrostire il peperone sulla griglia, ricordando di togliere anche i semi interni che sono piccanti e pungenti.
Per tutti coloro per i quali, nonostante la pesantezza allo stomaco, i peperoni appartengono ai “cibi del conforto” che rievocano alla memoria i piatti cucinati dalle nonne, cui mai rinuncerebbero, proponiamo, di seguito, la ricetta dei peperoni imbottiti.

“Pipi” imbottiti

Ingredienti (per 4 persone)
4 peperoni di media grandezza (
250 gr di pangrattato
4 cucchiai di concentrato di pomodoro
una cipolla bionda
4 cucchiai di pecorino grattugiato
200 gr di caciocavallo a pezzi
uva passa e pinoli
olio extravergine d’oliva
sale q.b.

Lavate i peperoni e, con l’aiuto di un coltello di ceramica dal taglio netto, levate la calotta (che conserverete) e svuotateli dei semi facendo attenzione a mantenerli interi. In una ciotola capiente lavorate il pangrattato con il concentrato di pomodoro, il pecorino grattugiato, il caciocavallo a pezzetti, l’uvetta e i pinoli e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto morbido ma corposo. A questo punto potete riempire i peperoni con il composto e richiudere ciascuno con la parte superiore  che fungerà da coperchio. Poneteli in posizione verticale in una teglia e conditeli con olio e sale. Infornate a 200°C per circa un’ora fino a quando la pelle sarà perfettamente ammorbidita e abbrustolita. Servite tiepidi o a temperatura ambiente accompagnati da un ottimo pane rustico.

In abbinamento proponiamo il Gatto Nero Rosso IGP • Terre Siciliane Vino Biologico della Cantina Funaro, blend di  Syrah, Merlot, Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon. Nel calice offre alla vista un colore  rosso rubino vivo dai riflessi viola. Al naso si apre con un bouquet molto fruttato con sentori di frutti di bosco e liquirizia e un piacevole finale di peperone verde tipico del Cabernet Sauvignon che lo rende particolarmente adatto ad accompagnare questo piatto must dell’estate siciliana in un continuo gioco di rimandi.  Chiude lasciando al palato un sorso ben equilibrato e persistente con finale di frutti rossi.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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