domenica
Comfort food,  Tradizione,  Vegetariani con gusto

Il ragu’, sovrano del pranzo della domenica, senza carne? Perchè no?

Non esiste casa in Sicilia in cui, almeno una volta a settimana, soprattutto la domenica, non vi sia ogni stanza  pervasa dall’inebriante profumo del ragù di carne con piselli.

Che poi questo finisca per condire la pasta fresca fatta in casa,  succulente lasagne o anelletti da ripassare in forno, poco importa. Ciò che conta è che ci sia il ragù. E se il ragù non fosse di carne? Il  successo è altrettanto garantito. Parola di buongustaia.

Il ragù rappresenta il simbolo del pranzo della domenica, momento in cui tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola, dopo una settimana di duro lavoro e si concede un momento di relax durante il quale i ritmi frenetici della quotidianità cedono il passo al lento incedere di lunghe ore trascorse in compagnia tra sapori salati e dolci che profumano di tradizione.

Anticamente la domenica era  il giorno in cui, per festeggiare il Signore, si preparavano pranzi opulenti e la carne la faceva da padrona nella convinzione che rappresentasse l’ingrediente in grado di dare, più di ogni altro, sapore alle pietanze. Oggi, anche se molti continuano  a pensarla così, sono davvero tante le persone, oltre ai vegetariani e vegani ovviamente, che, pur essendo onnivore,  valutano alternative alla carne per motivi non solo etici ma anche di salute.

Per tutti coloro  che, anche se onnivori,  volessero provare un ragù che, pur senza carne, ne mantiene intatto il gusto e il profumo, di seguito proponiamo la semplice e gustosa ricetta.

Anelletti al ragù di soia

Il ragù rappresenta il simbolo del pranzo della domenica, momento in cui tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola, dopo una settimana di duro lavoro e si concede un momento di relax durante il quale i ritmi frenetici della quotidianità cedono il passo al lento incedere di lunghe ore trascorse in compagnia tra sapori salati e dolci che profumano di tradizione.

Portata Primo Piatto
Cucina Italiana
Preparazione 50 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo Totale 1 ora 10 minuti
Porzioni 4
Calorie 280 kcal

Ingredienti

  • 350 gr. pasta anelletti
  • 250 gr. tritato di soia
  • 2 carote
  • 1 bocchiere vino rosso
  • 1 passata di pomodoro
  • 1 salsa di soia
  • q.b. noce moscata
  • q.b. cannella
  • q.b. olio
  • q.b. sale
  • q.b. pepe

Instruzioni

  1. In una padella rosolate la cipolla con l'olio. Nel frattempo tritate le carote e unitele al soffritto. Aggiungete i piselli, la passata di pomodoro, due bicchieri d'acqua, sale e pepe e lasciate cuocere con il coperchio. In un'altra padella rosolate il "tritato" con poco olio e salsa di soia e sfumare con il vino rosso. Quando i piselli saranno teneri unite il tritato rosolato e lasciate cuocere per cinque minuti fino a fare restringere il "ragù". Nel frattempo cuocete gli anelletti in acqua salata. Scolateli e conditeli con il ragù fumante. Se volete infornarli, metteteli in una teglia, divideteli in due, al centro ponete un formaggio vegetale senza caglio a pasta filante ( o quello che preferite) e coprite con l'altra metà di pasta. Spolverate con pangrattato e infornate per 20 minuti circa a 180 °.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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