Eventi di "gola"

Plumcake all’avena, limone e mandorle: il dolce che profuma di casa

Nell’immaginario collettivo esistono dolci che, più di altri, ci ricordano casa, famiglia e infanzia. Il plum-cake rientra tra questi e noi ve lo proponiamo nella gustosa versione con farina di avena, mandorle e limone per una colazione sana e genuina.

Si tratta di un dolce dal gusto delicato e dalla semplice preparazione che sarà perfetto per fare la prima colazione o per la merenda.  La farina d’avena ne renderà l’impasto soffice e leggero, il  limone contribuirà a rendere il dolce profumato e saporito e le mandorle, infine, oltre ad arricchirne il gusto, ne  innalzeranno il livello energetico.

Ovviamente per realizzare dolci come questo è preferibile usare limoni biologici  perché, oltre al succo, ne useremo anche la buccia  ricca di vitamina C  e di oli essenziali. Per il resto, di seguito, vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta con cui potrete realizzare sia il classico plumcake  da tagliare a fette che più mini plumcake monoporzione da mangiare singolarmente.

Plumcake al limone e mandorle

Ingredienti
150 gr di zucchero semolato
la scorza grattugiata di un limone biologico
2 uova (o uno yogurt vegetale)
80 gr di margarina vegetale (o  olio di semi di mais)
200 gr farina di avena
40 ml di succo di limone
una bustina lievito per dolci (o un cucchiaino di bicarbonato di sodio)
una bacca di vaniglia
mandorle a lamelle

In un recipiente sbattere  lo zucchero e la scorza del limone grattugiata, le uova (o lo yogurt) la margarina,  la farina, il succo di limone, la vaniglia e il lievito e amalgamare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. A questo punto versate il composto nell’apposito stampo da plumcake, leggermente unto, o nei pirottini monoporzione da plumcake e cospargete la superficie con le mandorle a lamelle. Infornate in forno preriscaldato statico a 180° per 40 minuti circa. Appena cotti sfornate e servite ancora fumanti o tiepidi accompagnati da un bicchiere di latte (vegetale), un buon  tè o un succo di frutta del gusto che preferite.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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