Comfort food,  Internazionali

Tutti pazzi per il sushi, il piatto giapponese più amato (anche veg)

Mai come in questo momento storico di emergenza sanitaria globale in cui il  food delivery  la fa da padrone, sembra che, in cima ai desideri degli italiani, per alleviare la sensazione di cattività domestica, ci sia un forte incremento della richiesta di un cibo di origini antichissime, diffuso in tutto il pianeta: il sushi. 

Piatto giapponese, il sushi è ormai entrato, a tutti gli effetti,  nelle abitudini alimentari degli italiani. Secondo una stima di TheFork sono oggi oltre 1000 i ristoranti prenotabili online che servono sushi in tutta Italia con quasi il 9% delle prenotazioni che derivano da ristoranti che servono questo piatto. Sebbene ormai si trovino ovunque  su tutto il territorio nazionale,  la maggiore richiesta è  concentrata, soprattutto, dove questo piatto riscontra maggiore successo. Prima tra tutte Milano, poi  Roma e Torino.
Tra le motivazioni del successo vi è, innanzitutto, che il sushi è  considerato un comfort food, che, soprattutto durante il lockdown  ha reso più divertenti le tante serate casalinghe. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare,   il sushi è, in realtà,  un piatto leggero e bilanciato, che si presta molto alle sperimentazioni anche se talvolta azzardate. Un altro aspetto non meno importante che,  sicuramente,  avrà influito sul successo del sushi è che  si tratta di un piatto “bello” da fotografare dall’aspetto assolutamente contemporaneo, perfetto per gli Instagramers a caccia di followers e per tutti i foddies che vogliono stare “al passo con i tempi”.

Questi alcuni dei motivi per i quali  in tutta  Europa e,  più in particolare,  in Italia, si stanno diffondendo una serie di contaminazioni entrate ormai nel nostro panorama ristorativo. Tra queste  l’italian sushi è tendenza – assolutamente discutibile dai “puristi”-  che nelle ricette ingloba preparazioni e ingredienti tipici della tradizione regionale italiana. Anche in Sicilia  i piatti partono da una base tradizionale giapponese, mescolandosi con contaminazioni mediterranee e abbinamenti siculi. La materia prima dipende dal pescato del giorno, e spazia tra scampi, gamberi, tonno, salmone, ricciola e mazzancolle.
Altra tendenza riguarda la versione dolce ovvero il sushi dessert, tra cui il  crossushi – ibrido fra un croissant e il sushi, tiramisushi, tiramisù a forma di uramaki, sushi cakes e sushi cake pops, solo per citare alcune delle tantissime le contaminazioni dolci di questo piatto. Vi è poi l’artistic sushi che consiste nell’arte di plasmare il sushi nelle forme più disparate creando veri e propri capolavori gastronomici. E ancora la  sushi fusion che consiste in  contaminazioni con altre culture tra cui, oltre a quella mediterranea, ad esempio  quella con la cucina brasiliana e la tendenza  sushi hybrid–  la più discutibile- che crea commistioni tra il sushi e  pizza, burger, tacos e così via.
Infine, ultimo ma non per importanza, vi è il sushi veg,  interessante versione che eliminando il pesce riesce, tuttavia a mantenere il sapore tipico che ci si attende quando si ingerisce – rigorosamente grazie all’ausilio delle bacchette poichè qualsiasi altro strumento utilizzaste ne modificherebbe il sapore –  questo piccolo boccone di riso che in bocca è una vera esplosione di sapori. Grazie all’uso di alghe, wasabi e salsa di soia i maki – ovvero il sushi privo di ingredienti di origine animale è una vera delizia che stuzzicherà il palato di vegetariani, vegani ma anche degli onnivori. Sebbene ormai sia facile trovarlo in qualsiasi ristorante di sushi, di seguito vi riportiamo la semplice e divertente ricetta per prepararlo in casa.

Sushi veg 

Ingredienti (per circa 20 pezzi)
2 foglie di alga nori
200 g di riso per sushi
salsa di soia
zenzero marinato
wasabi
avocado
cetrioli
carote
Occorrente : tovaglietta di bambù su cui stendere e poi arrotolare il foglio d’alga e  bacchette per mangiare.

Cuocete il riso nella modalità che troverete nelle istruzioni. Nel frattempo preparate il ripieno vegetariano del sushi tagliando a fiammifero avocado,  cetrioli e carote. Quando il riso è pronto, scolatelo e lasciatelo raffreddare. Stendete quindi il foglio di alga nori sull’apposita tovaglietta di bambù. Riponete uno strato di riso e aggiungete avocado,  cetrioli  e carote precedentemente preparati. A questo punto ripiegate il foglio dell’alga su se stessa per richiuderla facendo molta attenzione a non fare fuoriuscire il ripieno. Tagliate, quindi,  i rotoli di sushi cercando di non far aprire l’alga. I rotolini così realizzati possono essere serviti con i condimenti di accompagnamento, come la salsa di soia, le fette di zenzero marinato e il wasabi serviti a parte  nel piatto. Si consiglia di assaggiare il wasabi in piccole dosi dal momento che ha un sapore estremamente piccante ed  intenso.

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *