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I Savoiardi, biscotti semplici dal gusto “regale”

Come è noto, di norma le cose semplici sono le più gustose. Questo luogo comune, applicabile in numerosi contesti e occasioni, è particolarmente vero quando si parla dei biscotti savoiardi celebri non solo poiché costituiscono la base del tiramisù che è uno dei dolci italiani più apprezzati, ma anche perché sono ottimi anche da soli inzuppati in una tazza di latte o di tè.

I savoiardi detti anche “prestofatti” per la semplicità della loro ricetta , sono conosciuti in tutte le regioni italiane che hanno subito l’influenza dei Savoia grazie ai quali qui potrete leggere la storia dei biscotti savoiardi. Per tale motivo sono diffusissimi in Sardegna, dove tutt’ora fanno parte della tradizione dolciaria artigianale prodotti artigianalmente all’interno delle famiglie, noti con il nome anche di “pistoccus de caffè” poiché possono essere intinti anche nel caffè.

Ottimi da gustare “da soli”, i savoiardi sono noti anche poiché costituiscono la base “perfetta” per tutti quei dolci al cucchiaio preparati con creme che necessitano di essere “assorbite” in modo da creare una consistenza unica e compatta e una armoniosa unione di sapori. E’ questo il caso della charlotte, della bavarese, della zuppa inglese, e del più “celebre” tiramisù.

Per coloro che vogliano provare a preparare i savoiardi in casa per gustarli da soli, o utilizzarli per preparare altri dolci, di seguito riportiamo la semplice ricetta.

Biscotti Savoiardi

Ingredienti
4 uova di galline allevate all’aria aperta (o due yogurt vegetali)
250 gr di zucchero (di canna)
120 gr di farina di grano tenero
il succo di un limone
50 gr di zucchero a velo
una tasca da pasticcere (sac à poche).

Aprite le uova e separate i tuorli dagli albumi. Sbattete i tuorli con lo zucchero semolato, fino ad ottenere una consistenza spumosa. In una ciotola montate a neve gli albumi versandovi lentamente il succo di un limone.
A questo punto unite gli albumi alla crema di tuorli, utilizzando un cucchiaio di legno e facendo attenzione a compiere movimenti dal basso verso l’alto per non smontare il composto e, anzi, favorire l’inserimento di aria al suo interno che garantirà l’interno spugnoso. Aggiungete la farina poco per volta facendola passare attraverso un colino. Riempite una tasca da pasticcere con bocchetta a stella e su una teglia rivestita di carta forno disegnate dei biscotti con forma dritta, rotonda o a “S”. Spolverizzate di zucchero a velo. Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per un quarto d’ora circa, fino a quando vedrete i biscotti acquisire una consistenza più soda e gonfia e un colore biondo dorato. Lasciate raffreddare a forno spento e aperto per evitare che subiscano sbalzi di temperatura.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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