Tradizione,  Vegetariani con gusto

Menù di pasqua vegetariano per una pasqua veramente buona

Nel periodo pasquale chi è vegetariano, più che in ogni momento  dell’anno, soffre, non certo per la fame bensì per l’eccessivo, smodato e irriverente consumo di carne che avviene tra i giorni di Pasqua e Pasquetta  nell’errata convinzione   che  l’uso della carne sia  necessario per rendere più gustoso il pranzo della Festa o una giornata all’aria aperta. Con il menù che di seguito vi proponiamo, vegetariani, e non, potranno mangiare pietanze gustose  senza utilizzare  la  carne o altri ingredienti di origine animale, affinchè  la Pasqua sia buona davvero per tutti.

Nel periodo pasquale a chi è vegetariano  si stringe il cuore a pensare cosa  Pasqua, Pasquetta e le scampagnate  in genere  rappresentino per capretti, agnelli, conigli etc etc.Ma non intendiamo parlare di questo, nella convinzione  che l’intento di tutti i vegetariani intelligenti non sia fare terrorismo psicologico nei confronti di chi vegetariano  non  è, quanto, piuttosto, vivere la propria scelta nella maniera più gioiosa e  naturale possibile in modo da suscitare curiosità (se non addirittura invidia) da parte di coloro che ritengono inconcepibile poter vivere una vita sana, serena e appagata privandosi di un alimento ritenuto essenziale come la carne.

Bene, spetta a noi dimostrare che non è così e  siamo certi che faremo più adepti mostrandoci sereni ed equilibrati piuttosto che accanendoci contro uno stile di vita  consolidato che è davvero molto difficile da scardinare. Ciò non significa di certo arrendersi, bensì  cambiare il modo di lottare, avvicinandosi  a chi è diverso da  noi  sforzandoci di capire le sue ragioni e impegnandoci a spiegare le nostre.  Solo se si conosce a fondo “il nemico” lo si può combattere. D’altra parte se ciò che spinge la scelta di chi è vegetariano è l’odio per la violenza, non si possono adoperare modi violenti per manifestarlo. Dunque smettiamo di crocifiggere i nostri parenti e amici ricordando loro, nell’attimo esatto in cui  stanno per addentare un gustoso panino al prosciutto, di stare mangiando un cadavere.  Non riteniamo, infatti, che questo sia il modo giusto per diffondere il pensiero vegetariano perchè così facendo, al contrario, contribuiremo  solo ad alimentare i pregiudizi nei confronti dei vegetariani. In quanto minoranza abbiamo, infatti,  il dovere di rispettare la maggioranza , solo chi rispetta il prossimo acquisisce il diritto inviolabile e inconfutabile di essere rispettato.

Se spiegate con calma e in maniera pacifica, le nostre motivazioni  saranno ascoltate con maggiore  attenzione e sarà possibile gettare le basi di un linguaggio comune, incontrandosi, ad esempio, su un terreno comune quale è quello del gusto, e quale modo migliore per farlo  se non cucinare dei manicaretti da leccarsi i baffi??Se riusciremo insieme a prendere per la gola chi non è vegetariano nessuno potrà più accusarci di cucinare pietanze poco gustose e appetibili.

Con il menù di cui di seguito vi proponiamo le semplici ricette,   trascorrere una Pasqua serena  in compagnia dei propri  cari , sarà possibile per tutti,  vegetariani e non.

Antipasto

Minicestini di sfoglia ripieni di frittella di fave e piselli

  • tempo di preparazione : un’ora circa
  • ingredienti per 4 persone:

per i cestini: 1 rotolo di pasta sfoglia surgelato, stampini per pasticcini circolari di alluminio

per la frittella: ½ kg di fave, ½ kg di piselli, cipolla, olio, aceto bianco, zucchero

Fare scongelare la pasta sfoglia e ricavare tanti dischi della dimensione di una tazzina da caffè.  Foderare gli stampini con carta forno e porvi sopra i dischetti di pasta sfoglia . Mettere gli stampini in forno fino a quando la sfoglia apparirà dorata. Poi metterli a raffreddare. Nel frattempo,sbucciare le fave, i piselli e pulire  i carciofi  e  Cuocerli in acqua bollente e salata. Scolarli e metterli in una padella con olio e cipolla. Aggiungere 4 cucchiai di zucchero e 4 di aceto bianco e cuocere fino a fare  restringere il tutto. Spegnere e fare raffreddare. Riempite i cestini di sfoglia con la frittella. Servite a temperatura ambiente.

Primo

Fazzoletti di lassagne con ricotta e fave su crema di fave

  • Tempo di preparazione : un’ora circa
  • Ingredienti per 4 persone:

½ kg di fave, 500 gr. di ricotta (o tofu), ½ kg di lasagne bianche, sale e pepe q.b., finocchietto selvatico, pecorino (facoltativo), timo e maggiorana, olio d’oliva

Sbucciate le fave (se fresche) e fatele cuocere  in acqua salata insieme al finocchietto selvatico. Lavorate la ricotta con  sale e il pepe nero in modo da ottenere una crema piuttosto soffice. Mettete metà delle le fave cotte  in un passaverdure insieme al finocchietto in modo da ottenere una purea omogenea che regolerete di sale e olio. Ponete l’altra metà delle fave intere in una padella e fatele saltare con olio ,poca cipolla, qualche foglia di timo e maggiorana. Non appena si saranno insaporite aggiungetele alla crema di ricotta. Cuocere le lasagne in acqua bollente salata con un cucchiaino d’olio per non farle attaccare tra loro. Scolatele  e separatale su uno strofinaccio pulito. Mettete sul fondo di ogni piatto un cucchiaio di purea di fave. Ponetevi sopra una lasagna. Farcitela con la ricotta e le fave. Copritela con un’altra lasagna che metterete con gli angoli sfalsati rispetto all’altra. Condite tutto con un ‘altro cucchiaio di purea di fave e decorate con pecorino  scaglie (facoltativo). Decorate con foglioline di timo e maggiorana.

Secondo e contorno

“Scaloppina” di seitan al vino bianco con patate novelle

  • Tempo di preparazione: mezz’ora circa
  • Ingredienti per 4 persone:

4 fette di seitan, farina, ½ kg di  patate, 1 cipolla bianca, olio d’oliva, vino bianco, sale e pepe q.b.

Pelate le patate e tagliatele a tocchetti di media grandezza. Tagliare la cipolla molto finemente. Mettere la cipolla in una padella con l’olio fino a farla imbiondire. Aggiugere le patate  e coprite fino a cottura girando di tanto in tanto. In una padella fate rosolare la cipolla nell’olio. Quindi unite le fette di seita dopo averle passate nella farina . Sfumatele con il vino rosso e unitevi le patate. Amalgamate tutti gli ingredienti. Servite caldo.

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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