Comfort food,  Tradizione

“Ova Murina”, il cannolo estivo saccense da gustare tutto l’anno

“Paese che vai, usanza che trovi” dice un noto detto. Ciò è particolarmente vero quando ci si trova in  Sicilia e gli usi riguardano le tradizioni gastronomiche, soprattutto se si parla di dolci. In questo caso ci troviamo a Sciacca, in provincia di Agrigento, dove esiste un dolce tipico noto soltanto agli estimatori: l’ ova murina. Scopriamo insieme cosa è e come prepararlo in casa.

Si tratta di un dolce tipico della tradizione saccense che si trova  solo in alcune pasticcerie di Sciacca mentre è ancora molto preparato, secondo tradizione,  in casa.
Secondo i racconti tramandati da generazione in generazione, anche questo dolce, come tanti siciliani quali i cannoli, la frutta di Martorana e le Minne di Vergine, solo per citarne alcuni,  sembra aver visto la luce per la prima volta nel 1600 all’interno di un convento, in questo caso quello delle monache della Badia Grande da cui mutua il nome originale  “ova rà Bata Ranni” (ossia della Badìa Grande).

La caratteristica di questo dolce  è che sembra sia nato come sostituito estivo del cannolo siciliano dal momento che nella stagione estiva anticamente  non c’era la ricotta fresca ( che oggi  viene lavorata, conservata  mediante  il metodo del congelamento)  Ecco perchè all’interno dell’ova murina, infatti, c’è  il biancomangiare  , una crema di latte e cannella spesso utilizzata nella farcitura di molti dolci conventuali, ottima anche da mangiare come dessert al cucchiaio.
Quanto all’origine del nome, quella più accreditata la farebbe risalire alle Uova Moresche perché alcuni ingredienti, come il cacao, la cannella e la vaniglia, essenziali per dare il sapore al dolce, furono importati dai Mori. La ricetta originale prevede l’aggiunta anche di canditi di zucca come farcitura o, un’ altra variante, prevede  le scaglie o gocce di cioccolato all’interno della crema.
Noi ne abbiamo assaggiato una versione deliziosa presso il ristorante delle Cantine de Gregorio a Sciacca, preparata dagli chef Cristian Piazza e Calogero Puccio, in cui è stata accostata una quenelle di gelato alla vaniglia per rinfrescare il palato e amplificare la sensazione di contrasto con il morso “caldo” della crepe.

In attesa di gustarlo ancora nel territorio saccense, di seguito, vi proponiamo la ricetta per realizzare in casa questi golosi cannoli estivi ottimi da gustare- ovviamente – tutto l’anno.

“Ova Murina”

Ingredienti 
2 uova (o acqua faba montata a neve)
100 gr  di zucchero semolato
80 gr mandorle tostate
10 gr amido per dolci
3 cucchiai di  cioccolato fondente
1 baccello di vaniglia ( o un cucchiaino di essenza )
la scorza di un  limone non trattato
500 ml di  latte (vegetale)
80 gr di  zucchero semolato
50 gr amido per dolci
1 cucchiaino cannella in polvere q.b.

Iniziamo con la preparazione delle mandorle che vanno pelate, tostate e tritate. Le mandorle vanno messe in acqua bollente (100°C) per 1 minuto, scolate e pelate. Si fanno asciugare con un canovaccio e poi si tostano in padella. Quando sono pronte, si pestano in un mortaio  oppure si possono macinare con un  minipimer.
A questo punto si procede con la  preparazione dell’impasto mescolando con una frusta ( elettrica)  2 uova e 100 g di zucchero. A questo si aggiungono 10 g di amido, la farina di mandorle, la vaniglia estratta con il coltello dalla suo baccello,  la scorza grattugiata del limone ed i 3 cucchiai di cioccolato fondente grattugiato. Mescolate tutti gli ingredienti fino a   creare una pastella dalla consistenza un po’ più densa di quella delle comuni crepes  a cui aggiungerete un pò di latte se  fosse troppo densa.
Ungete la padella con un pezzetto di burro ( o olio) e  versatevi  un mestolo di impasto in modo da a ricoprire tutta  la superficie in maniera omogenea, in modo da ottenere una crepe circolare. Quando un lato vi sembrerà cotto, girate la crepe  con una spatola e fate dorare l’altro lato. Continuate così fino ad esaurimento dell’impasto.

A questo punto preparare la crema di latte  versando  80 gr di zucchero, la cannella e 50 gr di amido in una scodella. Quando è tutto ben mescolato versate un po’ di latte, dal mezzo litro necessario, per sciogliere amido e zucchero, senza creare grumi. Quindi  aggiungete tutto il latte e la scorza di limone grattugiata e lasciate cuocere a fiamma dolce, senza mai smettere di mescolare fino all’ebollizione. Raggiunta l’ebollizione spegnete e fate raffreddare mescolando di tanto in tanto.
Adesso potete comporre il dolce prendendo una crepe alla volta e  farcendola con un po’ di crema. In questa fase si possono aggiungere ( a piacere)  i canditi o le scaglie di cioccolato. Quindi arrotolatela formando un cannolo. Disponete tutte le   Ova Murina sopra un vassoio o in un piatto di portata  e spolveratele con zucchero a velo. Se desiderate potete accompagnarle con una quenelle di gelato alla crema che rinfrescherà il vostro palato ad ogni morso.

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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