Eventi di "gola"

Slow Food incontra Io.Bio: la cucina di Marco Piraino, i vini Pietracava e la simpatia del “duo” Giuffrè-Mandreucci

Metti una sera di maggio in cui l’aria è tiepida,  il cielo terso e l’unico rumore che senti è il cinguettio degli uccelli e il belato di  pecore e caprette. Metti anche che è ora di cena e  si avverte un certo languorino e dal forno a legna arrivi odore di pizza, focaccia e sfincione.  Metti, infine, che per raggiungere  questo luogo  non occorra partire ma che tutto questo avvenga in  un posto in città, facilmente raggiungibile.  Questi gli ingredienti della serata organizzata da Io.Bio in collaborazione con la Condotta Slow Food di Palermo che si è svolta lo scorso 11 maggio.

Io.Bio,  l’innovativo concept di fattoria urbana, aperto nel novembre 2018,   è un chiaro esempio di un luogo che racconta il coraggio e la passione di chi ci ha creduto e li ha costruiti per attuarvi la propria  filosofia di vita.  L’agribistrot  Io.Bio  che,  consente una fuga dalla città senza, tuttavia, allontanarsene davvero, nasce dal “sogno nel cassetto” di Marco Piraino, l’eclettico “chef errante” appartenente alla scuderia del Maestro Peppe Giuffrè supportato da Gino Gambino e dalla moglie Carmela Senatore, proprietari della struttura.

Una volta varcata la soglia di questo giardino biologico cittadino si viene catapultati in una “dimensione parallela” in cui staccare la spina e rigenerarsi per poi tornare alla propria quotidianità con la carica e l’energia che solo il contatto con la Natura riesce a trasmettere.

Ciò è possibile grazie alla presenza, all’interno della struttura, di  un orto di quasi mezzo ettaro e  di una fattoria di animali alla cui cura tutto lo staff di Io.Bio dedica, ogni giorno, attenzione e dedizione.  Un luogo ideale per i bambini che possono andare in giardino  e osservare da vicino gli animali da cortile come galline, oche, faraone, tacchini, pavoni, caprette, conigli, tutti addomesticati e liberi.

Queste caratteristiche rendono Io.Bio molto più di un ristorante. Qui viene ribaltato, infatti,  il concetto di vita di cui il ristoro alimentare  diventa  parte fondamentale che deve andare di pari passo con quello del benessere e felicità  che solo il rapporto diretto con la Natura può offrire.

Non è, dunque, un caso se la condotta Slow Food di Palermo, guidata dalla giovane ed esuberante Laura Elici,  fiduciaria della condotta subentrata a Mario Indovina, oggi consigliere regionale e nazionale,   abbia scelto proprio Io.Bio  per proporre ai propri soci una serata all’ insegna delle materie prime di qualità, in pieno stile “slow” e in accordo con la filosofia del “buono, pulito e giusto” , noto slogan dell’associazione.

Durante la serata  presenti anche  Luisa e Sebastiano Agostino Ninone dell’azienda la Paesanella, produttori dei due Presidi Slow Food,  Provola e Suino Nero dei Nebrodi,  accompagnati dal  pane del Panificio “Briciole di Tradizione” di Trapani di Francesca Giuffrè.

In un’atmosfera goliardica, scanzonata e volutamente informale, i soci Slow Food, ai quali la serata è stata dedicata, hanno potuto gustare gli ottimi prodotti da  forno  sfornati dalle abili mani del Maestro Pizzaiolo Antonio Smerardelli del ristorante San Vito di Ciminna come la focaccia con ricotta, origano e olio autoprodotto da Io.Bio,  lo sfincione bianco e  rosso. A seguire, sono stati proposti i piatti preparati dallo chef di casa, Marco Piraino, che,  insieme alla sua efficiente brigata di cucina e a tutto lo staff di Io.Bio,  ha regalato ai presenti una serata  indimenticabile all’insegna della Natura e della convivialità.

La serata è stata condotta dall’istrionico Maestro Peppe Giuffè e dalla musica del cantastorie Marcello Mandreucci, coppia artistica dallo sposalizio perfetto, che ha lasciato che il tempo scorresse con leggerezza e goliardia.

Di seguito, il menù della serata a cui sono stati abbinati i vini della cantina Pietracava di Butera presentati da Mariella Ortoleva, Brend Ambassador dell’azienda di famiglia che, insieme al fratello Domenico, gestisce l’azienda ereditata dal padre Antonino.

Antipasto

  • Sfincionelli, pizzette e focaccine di ricotta
  • Pane fritto, stracciatella e alici marinate

In abbinamento: Nelumbo Rosato Pietracava

Primo

  • Spaghetto spezzato con tenerumi e gamberi

In abbinamento: Pioggia di Luce Grillo Pietracava

Secondo

  • Misto di carni alla brace con purè all’arancia e frittella

In abbinamento: Manaar Nero d’Avola Pietracava

Dolce

  • Il Regno delle due Sicilie (croccante di cioccolato di Modica e arancia, condito con una spuma di babà e un sorbetto al limone).

In abbinamento: Amaro Amara

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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