Vegetariani con gusto

Il risotto ai cachi, una ricetta salata con i frutti di stagione

Il cachi noto anche con il nome di  Loto, Mela d’Oriente e Albero delle sette virtù,  è un frutto molto  amato soprattutto nei paesi orientali, in particolare in Cina e in Giappone, in cui è chiamato con nomi differenti, in base alla cultura e alle leggende che circondano di mistero l’origine di questo frutto.

 

Chiamato in italiano anche kaki o diòspero, è un albero da frutto originario dell’Asia orientale, la cui coltivazione  risale a più di 2000 anni fa. In Europa, invece, giunse soltanto verso la fine del Settecento, inizialmente come pianta prettamente ornamentale. In Italia, arrivò nel 1870 quando venne portato a Firenze, come decorazione nel giardino di Boboli, storico parco del capoluogo toscano. Le prime vere e proprie coltivazioni risalgono soltanto all’inizio del Novecento, nel Salernitano e poi, in particolare, in Emilia Romagna. In Sicilia, è stata, poi, diffusa una sua particolare varietà, i cachi di Misilmeri, prodotto nelle vicinanze di Palermo.
Tra le varietà più comuni dei cachi ci sono sicuramente i cachi vaniglia o cachi mela, simili alla mela per forma e consistenza, tanto da poter essere tagliati a fette.  Per capire quando questi frutti possono essere consumati, basta osservarne il colore e la consistenza. Quando sono gialli e molto duri, significa che sono acerbi e quindi bisogna ancora aspettare prima della consumazione, che può avvenire in qualche giorno, come detto in precedenza. Il metodo migliore per far maturare i cachi è quello di disporli in una cassetta di legno o in un cartone, fuori dal frigorifero, ben distanziati tra di loro e in un luogo caldo e asciutto, meglio se al buio. Solitamente, il periodo ideale per gustare questi frutti, così pieni di vitamine, è tra ottobre e dicembre.

Proprio per la caratteristica dolcezza, i cachi si prestano molto bene a essere impiegati per la preparazione di dolci, come torte e crostate, di cui esistono tantissime varianti ma anche, sorprendentemente, in preparazioni salate.

Ad esempio insolita, quanto saporita, è sicuramente l’insalata di cachi e melograno, che racchiude tutto il gusto e il colore dell’autunno che potrete preparare unendoli tagliati a pezzi al songino e altri tipi di insalata mista a vostro piacere e condire  con   2-3 cucchiai di salsa a base di senape e olio d’oliva, noci e mandorle tostate  e accompagnate con crostini di pane.

Se volete preparare un piatto a base di cachi, più elaborato, invece, potete provare un  risotto ricco di bontà di cui di seguito vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta.

Risotto ai cachi

Ingredienti ( per 4 persone )
200 gr di riso per risotti
una cipolla
2 cachi di media grandezza
un bicchiere di vino bianco
caciocavallo stagionato
pistacchi tritati
olio extravergine d’oliva
sale e pepe q.b.

 

Tritate la  cipolla e affettate la polpa dei  cachi, precedentemente privato della buccia. Fate appassire la cipolla, in una padella, in 2-3 cucchiai d’acqua e a fuoco lento. Alla cipolla, aggiungete il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto. Sfumate con il  vino bianco e, nel frattempo, in un’altra pentola, fate bollire dell’abbondante acqua salata, che aggiungerete, di volta in volta, al riso, durante la fase di cottura. Cuocete per circa 4 minuti, aggiungete la polpa di cachi e mantecate il risotto con il caciocavallo grattugiato che con la sua sapidità contrasterà la dolcezza del cachi. Fate riposare un paio di minuti, quindi portate in tavola spolverando la superficie con i pistacchi tritati.

 

 

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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