Comfort food

La “Frittorta”, golosa via di mezzo tra la torta e la frittata

Esistono termini “onomatopeici” il cui semplice suono ci evoca, cioè, alla, mente qualcosa. Così il nome “frittata” in me evoca immediatamente il ricordo di quando da bambina amavo sedermi al parco su una panchina e gustare il panino con la frittatina, con le gambe ” a penzoloni” perchè non arrivavo neanche a toccare terra e mi sentivo “al Settimo Cielo”. D’altro canto, anche  il termine torta, nell’immaginario collettivo evoca momenti di festa e di gioia, basti pensare ai compleanni e ai matrimoni, solo per citarne alcuni, di cui, tra tutte le portate, è l’indiscussa protagonista.

Ma che succederebbe se, nella stessa pietanza, unissimo la frittata e la torta e preparassimo una “frittorta”? Dal momento che si dice che ” se pensi una cosa in realtà l’hai già realizzata”, nel preciso istante in cui la mia mente ha partorito questa idea, va da sè che sia realizzabile.
In pratica si tratta di creare una torta utilizzando al posto dei classici strati di Pan di Spagna, delle golose frittate e di alternarle inserendo degli ingredienti “a crudo”. In questo caso si tratta di una versione salata della torta la cui superficie potrà ugualmente essere decorata e – perchè no?- abbellita con delle candeline da spegnere come avviene con qualsiasi torta che si rispetti.
A questo punto non ci resta che prepararla per un’occasione speciale o per un giorno come tanti che diventerà speciale proprio perchè l’avremo preparata. In questo caso andremo a farcire la torta di frittata  con spinaci e scamorza ma, ovviamente, le varianti sono infinite. Si tratta  di un piatto molto facile e veloce da preparare ma, soprattutto, divertente, il che quando si cucina è un ingrediente fondamentale.

La “Frittorta”

Ingredienti
12 uova di galline allevate all’aria aperta ( i vegani possono usare la farina di ceci )
70 g di parmigiano reggiano grattugiato
150 g di spinaci
200 g di scamorza
20 g di pangrattato
sale e pepe q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
burro  ( o margarina senza grassi idrogenati) q.b.

Mettete gli  spinaci  direttamente in una padella antiaderente e fateli cuocere per pochi minuti con un pò d’acqua e sale coprendo con un coperchio in  modo da  mantenere tutto il loro sapore e tutte le vitamine. Quindi tagliate la scamorza a fettine sottili.
A questo punto in una ciotola capiente aggiungete le uova e sbattetele con una forchetta insieme  al parmigiano  grattugiato, al pangrattato, un pizzico di sale ed un pizzico di pepe. Continuate a sbattere fino a quando avrete ottenuto un composto in cui tutti gli ingredienti si sono amalgamati perfettamente.
Aggiungete una noce di burro  in padella e fatela sciogliere. Aggiungete quindi un mestolo del composto con le uova realizzato prima e fate procedere la cottura per un paio di minuti, girando la frittata così da consentire la cottura da ambo i lati. Quando la frittata sarà pronta e ben dorata potrete toglierla dalla padella e proseguire in questo modo fino a quando avrete realizzato tutte le frittate che mi servono per la realizzazione della  torta di frittata ripiena. Adesso potete passare alla composizione della torta di frittata ponendola  all’interno di una teglia rotonda. Iniziate ungendo il fondo con dell’olio extravergine d’oliva ed aggiungendo una prima frittata. Stendete uno strato di spinaci, dopo averli ben scolati e tagliati al coltello così da ridurre in una polpa, ed aggiungete anche uno strato di scamorza. Procedete in questo modo realizzando tutti gli strati a vostra disposizione.
Terminate il vostro con un giro  d’olio extravergine d’oliva e infornate in forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti così che tutti gli ingredienti si amalgamino perfettamente e che la scamorza si fonda alla perfezione. Una volta pronta la torta di frittata ripiena andrà servita ai vostri ospiti quando è ancora ben calda, ma dopo averla fatta riposare per circa 10 minuti così che risulterà più semplice poi andare a creare delle porzioni.

 

Quando alla passione per il cibo, inteso nella sua accezione più nobile di storia e cultura della gastronomia, si unisce quella per la scrittura, può divenire forte l’esigenza di creare un contenitore in grado di riunire tutte le tematiche che ruotano intorno a questo inesauribile argomento.

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